sabato 24 dicembre 2011

Una ricetta natalizia

Gioie care,
giacché la crisi è giunta anche in casa mia, mi pregio quest’anno di non aver fatto regalie a nessuno.

Diciamoci la verità: con questo spread che fa sali e scendi (che io che ho tra l’altro anche una laurea in finanza non ci ho ancora capito niente) i negozi sono sguarniti e poco affollati, dunque si taccheggia con difficoltà rispetto agli altri anni, che ti sgamano subito.

Mi pregio però di farvi una strenna speciale quest’anno: una ricettina segreta per il pranzo di Natale che tenevo da anni gelosamente custodita in un cassetto e che, data l’occasione, pubblico qui per la vostra giuoia e per sorprendere domani i vostri ospiti.

ARABA FENICE GRATINATA CON LA POLENTA AL MARASCHINO DELLE INDIE ORIENTALI

DIFFICOLTA’:Media
VINO CONSIGLIATO: Tavernello rosé frizzante nel cartone

INGREDIENTI PER 4 PERSONE
- un'Araba Fenice non troppo giovane
- mezzo chilo di cipollotti di tropea
- mezzo chilo di polenta dell’altro ieri
- maraschino q.b. (e non basta mai)

PREPARAZIONE

  • Procuratevi un'Araba Fenice non troppo grassa, tiratele il collo e spennatela accuratamente tranne che sulla coda, dove vi limiterete a versar su abbondante sale cosicché non tenti di fuggir invano dalla vostra cucina;
  • Imbottitela attraverso il becco con la suddetta polenta stagionata (giacché l’araba fenice non ama troppo la polenta, all'uopo potrete aiutarvi con un imbuto).
  • Ordunque cospargete la teglia coi cipollotti di tropea e infornate il tutto a 389° per dodici ore e trentatré minuti (nel frattempo ingannate il tempo sorseggiando il maraschino).
  • Se l'Araba Fenice dovesse bruciarsi in forno o addirittura carbonizzarsi, non temete, giacché essa risorgerà dalle proprie ceneri come Mamma Fenice l'ha fatta.
  • Una volta terminata la cottura, cospargete di besciamella eucaliptola (che è la morte sua) e servite su un pregevole vassoio riccamente cesellato (possibilmente con fregi dorici o corinzi) e stupirete i vostri ospiti.
    E ualà! Le jè son fè!
    (come dicono i francesi più smaliziati)


Con l’occasione auguro a tutti i miei fans (tranne mia nipote Pitufa che quest’anno proprio non se lo merita giacché mi sta diventando troppo birichina) un Pregevolissimo Natale

domenica 2 ottobre 2011

una ricettina veloce veloce

Gioie care,

Ultimamente sono stata indaffaratissima con la pubblicazione del mio nuovo libro di ricette “Magie in Cucina” (edizioni Lola, euro 99.99 in tutte le edicole dal 14 ottobre). 
Dunque mi pregio di farmi perdonare pubblicando qui un manicaretto davvero appetitoso che vi farà leccare i baffi.

PLACENTA DI VACCA RIPIENA ALLA LOLA

(vino consigliato: Tavernello in brik confezione granrisparmio)

Ingredienti per quattro persone

  • Una grossa placenta ancora umidiccia di una vacca trevigiana
  • Quattro fegatini di pollo
    (all’occorrenza andranno bene anche quelli di tacchino o, ancor meglio, di gallina faraona)
  • Sei litri di besciamella eucaliptola
  • Grappino q.b. (e non basta mai!)

Preparazione:

  1. Tritate finemente i fegatini di pollo
    (dopo averli estratti dagli animali in questione, ricordatevi di suturar bene le ferite in vista di un eventuale riutilizzo delle amabili bestiole);
  2. Avvolgete il succulento composto all’interno della placenta bovina assieme alla besciamella eucaliptola;
  3. Infornate il tutto su una teglia ben unta con strutto di majale a 220° e fate cuocere per l’esatta durata di un episodio della Signora in Giallo su Retequattro.
  4. Scolatevi il grappino nell’attesa;
  5. Quando  la placenta l’è bella che dorata e croccantella vorrà dire che è cotta, dunque impiattate su un pregevole piatto da portata riccamente cesellato e decorate a piacimento con due olivine di numero.

E ualà, le jè son fè
(come dicono i francesi più smaliziati)

sabato 2 luglio 2011

Auguri Pitufa Mia!

Oggi è il mio compleanno.

Lo passerò da sola chiusa a casa a passare il mocio in cucina perché la nonna non è ancora tornata e io non ho il permesso di uscire da sola.
Speriamo torni presto perché ho quasi finito la nutella.

Chissà che fine ha fatto Nonna Lola, ma sono sicura che è là fuori da qualche parte e che tornerà presto.

Intanto ho ricevuto una bella torta in un pacco misterioso.
Il francobollo e il timbro postale segnavano “Isole Cayman”.
C’era un biglietto non firmato con su scritto

Tanti Auguri Gioia
Tu sei la mia nipotina preferita
Spero che questa torta ti piaccia
Discintamente Tua…

Io non ho idea di chi possa essere la mia benefattrice misteriosa, non mi viene in mente nessuno. Voi avete qualche idea?

Comunque ecco la torta.
Chi ne vuole una fetta?

lunedì 16 maggio 2011

nonninaaaaaaa dove sei???


ATTENZIONE!!! 
E' stata smarrita una nonna di nome LOLA MARRONE in PRIVITERA.

Al momento della sparizione indossava un vestitino rosso a pois bianchi e un candido grembiule di pizzo.
Al collo inoltre portava il telecomando del garage (ma lei è convinta si tratti del Telesalvalavita Beghelli e non vuol sentire ragioni in merito). 
Probabilmente vaga in stato confusionale di centro commerciale in centro commerciale. 
Non è armata ma è comunque pericolosa dunque avvicinatela con estrema cautela. 
Fatele qualche complimento, lei se ne pregerà certamente!

Chi l'avesse notata è pregato di contattarmi subito! 




Vi prego di aiutarmi a ritrovarla, la nonna era su Faeis Book e ad un tratto è sparita!

Io sono rimasta sola in casa e non so come fare senza di lei.
E' da venerdì scorso che non mangio nulla perchè non ho il permesso di giocare coi fornelli.
E non posso uscire di casa perchè la nonna non vuole che attraversi la strada da sola!

Vi prego aiutatemi, da sola non so darmi neppure un pugno in un occhio!!!

mercoledì 11 maggio 2011

Casa mia

Amici cari,

E’ con una punta di eccitazione che vi mostro il nuovo lampadario del mio salotto, pregevole acquisto che feci a Portobello Road mentre cercavo qualche chincaglieria inutile da regalare alla Regina Elisabetta per ringraziarla dell’invito al matrimonio di quei due birbaccioni di Kate e William.

Io lo adoro, ogni volta che lo guardo non posso fare a meno di pregiarmene!

Discintamente Vostra,
Nonna Lola

Post Scriptum (come dicean i latini più smaliziati): 
L’è che al momento dell’acquisto non avevo con me spiccioli in borsetta, dunque mi sono accordata con l’astuto venditore: pagherò a saldo un qualunque giovedì 29 febbraio di un anno bisestile a mia scelta

venerdì 29 aprile 2011

Le Nozze del Secolo

Gioie care, torno adesso appanzatissima dal matrimonio del secolo. E non mi riferisco a quello della figlia della parrucchiera che è rimasta incinta dal suo professore di ginnastica ma, avrete capito a quello di Kate e William.

Mi pregio difatti di essere stata invitata alle nozze come testimone giacché, essendo stata in gioventù compagna di stanza al college della cara Elisabetta (che tra parentesi non tirava mai la catena dello sciacquone in bagno), sono sempre stata di famiglia in casa Windsor.

L’è che a questo matrimonio non potevo di certo mancare anche se francamente non sarei dovuta andare per ragioni di risentimento personale. Vi dico in confidenza (ma non raccontatelo in giro che Kate potrebbe restarci male) che William è da sempre stato innamorato di mia nipote Pitufa e un tempo ebbero anche una specie di storia d’amore sfociata poi in una gravidanza isterica di quella svampita di mia nipote. Gravidanza isterica sfociata poi in un aborto isterico al terzo mese.

Devo riconoscere che Pitufa è sempre stata isterica, in fondo.

Comunque agli sposi ho donato un bellissimo frullatore che avevo a casa da Natale, regalatomi da quel tirchione di mio fratello Lillo. Siccome era difettato, che come riscalda un poco si spegne, ho ben pensato di liberarmene riciclandolo per l’occasione. Tanto non ce la vedo Kate che si mette a preparare i frullati, non lo scoprirà mai.

Ma la parte più bella della cerimonia è stata la festa in sala, organizzata da “Titta La Scogliera” dove si esibiva il duo “Cistifellea & Cirrosi” che cantava canzoni tradizionali slave e ucraine.
Il menu invece era tutto a base di pesce, si vede che a casa Windsor hanno i soldi e se lo possono permettere.

La bomboniera era una cosa carinissima: un fermacarte a forma di intestino tenue tutto finemente cesellato.
Hanno stile nella patria di Albione.


L’unica nota stonata è stato lo scherzo agli sposi: ho mandato Pitufa a manomettere l’auto degli sposi con carta igienica e preservativi gonfiati a palloncino. Ma quella scemotta di mia nipote si è fatta sgamare dalle guardie di sua maestà la regina che, temendo un attentato, l’hanno arrestata e rinchiusa in catene nella torre di Londra.
Beh, vorrà dire che me ne starò un poco tranquilla adesso che lei si gode il fresco della cella. E io ovviamente ho approfittato della confusione per mettermi in borsetta un po’ di argenteria, giacché le posate che in a casa non sono belle come quelle che c’erano al ristorante e io morivo dall’invidia.

Quella svampita di pitufa si è messa in mezzo alla strada proprio quando gli sposi lasciavano la festa con l'auto. Ma non lo sa che gli inglesi si pregiano di guidare dal lato sbagliato della strada?

Vista l’attuale austerity (come dicono gli inglesi più smaliziati) i due piccioncini si faranno la luna di miele a Barcellona Pozzo Di Gotto, a casa di un’amica che .li ospita sul divano della cucina.
Ma si tratta di un divano comodissimo, sono certa che si troveranno benissimo.

Discintamente Vostra,
Nonna Lola

lunedì 14 marzo 2011

del mio genetliaco

Gioie, chi l’avrebbe detto? Anche quest’anno ce l’ho fatta a fare gli anni, e sono ben 88, alla faccia di chi mi vuol male, tiè!

Volevo ringraziare tutti gli intervenuti alla festicciuola per pochi intimi al succhiotto, il night clubs sotto casa. Eravamo circa 923, ospite più. ospite meno.
In particolare grazie a mia nipote Pitufa che ha pagato tutto (giacché a fine serata mi son resa conto di non aver guardacaso spiccioli in borsetta).
La cosa che mi è piaciuta di più è stata la torta alla besciamella eucaliptola con la mia effige tutta in desabigliè (come dicono i francesi più smaliziati).
E fortunato fu a chi capitò la fetta con la mia tetta sinistra, la più pregevole tra le due.

Un grazie anche all’emiro del Brunei, che non è potuto passare a trovarmi (per impegni squisitamente politici, dice lui, ma la verità è la sua quinta concubina a partire da destra è gelosissima di me) ma che mi ha inviato quel simpatico scrigno d’oro tempestato di diamanti pieno colmo di cioccolatini al grappino di Montepulciano.
I cioccolatini son volati via in un baleno (alla faccia del diabete).

Volevo poi ringraziare il misterioso uomo mascherato che mi ha tenuto compagnia nella darkroom per quelle due pregevoli orette, in attesa che iniziassero le danze, giacché altrimenti una vecchina come me si sarebbe già addormentata dalla noia.
Non so proprio di chi si trattasse, ma volevo dirgli che ha lasciato lì la sua maglia della Roma col numero 10 e che se vuol venire a ritirarla, può passare da me quando vuole.

Infine grazie a tutti per i regali in busta, ho raggiunto quota 34.722 euri e trentaquattro centesimi e sono già in partenza per Venezia, dove investirò l’intiera cifra sul 32 rosso del casinò.
E se vinco, ormai lo sapete: mi compro un bell’atollo nel pacifico e a arrivederci a tutti, gioie.

Discintamente Vostra,
Nonna Lola

domenica 6 marzo 2011

Del Giuoco del Lotto

Gioie care, anche quest’anno mi pregio di compier gli anni, e saranno ben 88!

nonna lola

Quest’anno me li giuoco al lotto, ci investo tutta la pensione sulla ruota di Catania e tutte e se mi escono divento milionaria e mi compro un bell’atollo nel pacifico.
E allora arrivederci  tutti, gioie!

Se volete giuocarli anche voi, i numeri sono 88 (i miei anni), 13 (il pregevole giorno in cui nacqui) e 23 (il mio anno di nascita).

88 nella smorfia vuol dire “la calamita” come quella che uso sempre per raccoglier gli spicciuoli nelle fontanelle (giacché bisogna pur arrivare a fine mese come si può);

Il 13 rappresenta i denti che cadono e io mi pregio di perderne in quantità. Meno male che trattasi ancora di denti da latte, dunque mi rispuntano sempre.

23 infine è il culo e io mi pregio di averne ancora uno bello sodo come quando avevo diciessette anni, tastare per credere!

Allora gioie, propongo di fare un megasistemone che esce sicuro: dunque inviatemi pure i vostri risparmi. Vi consiglio di inviarmeli tutti e, ove possibile, di ipotecare anche la casa.
Io giuocherò la schedina del lotto e state pur certi che se vinciamo si divide onestamente, giacché oramai mi conoscete e sapete che sono una vecchina affidabile.

Post Scriptum (come dicevano i latini più smaliziati):
Giuoca moderatamente!

domenica 27 febbraio 2011

Eau de Lola

Amici carissimi, Mi pregio di essermi messa in affari!

Voi lo sapete: campare con la pensione minima non è molto bello e io sono stanca di andare avanti con i soliti stratagemmi per arrivare a fine mese.
Capitano PriviteraL’è che fino a quando c’era il capitano Privitera al mio fianco mi bastava aspettare che si addormentasse per sgraffignargli qualche centinaio di euro dal portafogli, ma da quando la buonanima è venuta a mancare e sono rimasta felicemente vedova, sotto il profilo economico è un vero guazzabuglio, specialmente coi prezzi dei grappini al bar che oggigiorno non si possono più comprare e non mi fanno più credito.

E allora ho pensato di buttarmi nel commercio, ordunque è con immenso piacere che ho lanciato la mia linea di profumi.

chanel_n5 copia

Beschamelle n°5 ha un aroma pregevolissimo a tratti fruttato lievemente acidulo con note agrumate di rosmarino e pepe rosa, ma soprattutto con quel meraviglioso profumo di besciamella eucaliptola che non guasta mai.
mia nipote PitufaE soprattutto, amici degli animali, nessun test sui nostri cari batuffoli a quattro zampe è stato effettuato.
Difatti, non avendo gatti a portata di mano, l’ho sperimentato subito su mia nipote Pitufa, spruzzandogliene una abbondante dose proprio sulla faccia (se avesse chiuso gli occhi forse non sarebbe rimasta cieca per le tre ore consecutive ma oramai è tardi per pianger sul latte versato).

Poi Pitufa è andata in discoteca coi suoi amici (strano a dirsi, ha degli amici anche lei) ed ecco i loro commenti sul suo nuovo profumo:

34% Ti sei messa a fumare il sigaro adesso?
29% Hai confuso l’insetticida col deodorante?
23% Ti è morto il gatto, Pitufa?
12% Smettila di fare le puzzette!
  2% Non sa/Non risponde/Sviene

Beshamelle N°5Beshamelle N°5
Vedete, gioie care?
Grazie a Beschamelle n°5 non passerete inosservate!
Cosa aspettate? Ordinatene una cassa intiera contattandomi in privato! Per voi al prezzo promozionale di 129 euri a flaconcino più spese di spedizione.
E per ogni acquisto in omaggio una simpatica molletta da bucato.
molletta_thumb[7]
Collezionale tutte!


ATTENZIONE!!!

- Evitare il contatto con gli occhi e con la cute lesa.
- Non spruzzare direttamente sulla pelle. Provare prima il prodotto in un angolo nascosto, può macchiare la pelle.
- Test effettuati su Pitufa hanno dimostrato la tossicità del prodotto. In caso di ingestione involontaria contattare immediatamente il medico o recarsi al più vicino pronto soccorso.
- Può causare impotenza irreversibile.
- Dopo aver utilizzato il prodotto areare abbondantemente il locale e non accedere per le successive sei-otto ore.
-
Nonna Lola e il Lola Market declinano ogni responsabilità sugli effetti collaterali derivanti da un uso, proprio o improprio del prodotto.
- Non rilascia formaldeide.
- In caso di vertenza giuridica competente è il tribunale di Forum.

Discintamente Vostra,
Nonna Lola

mercoledì 23 febbraio 2011

Io, Nonna Lola

Gioie care, da quando mia nipote Pitufa mi ha convinto a registrarmi su Faeis Book, mi sono fatta un sacco di amici e capita spesso che molte persone mi chiedano chi sia io in realtà, pensando a volte addirittura ad un personaggio di fantasia, parto della mente di qualcuno (che assurdità!).
Ecco perché ho deciso di raccontarvi la storia della mia vita, cosicché vi rendiate conto che io sono una vecchina come se ne possono incontrare ovunque in giro per il mondo.

Mi chiamo Nonna Lola Marrone (Marrone è un cognome d'arte) e mi pregio di essere nata in Sicilia,  il 13 marzo del 1923. Un'ottima annata per il grappino.
Sono una nonnina fortunatissima, difatti nacqui come si suol dire con la camicia.
Si trattava di una camicia Emporio Armani e non è da tutte, non credete?

Provengo da una povera famiglia di coltivatori di carrube e sono stata costretta a lavorare di giorno e studiare la sera, finché mi diplomai presso Scuola Radio Elettra, di cui sono poi diventata preside nella sede distaccata di Abbiategrasso.

Nella mia vita mi pregio di aver svolto diverse professioni: mondina nelle risaie in pianura padana, segretaria particolare del primo ministro britannico, massaggiatrice sexy, camionista della Galbani (che vuol dire fiducia) in Calabria, danzatrice del ventre, governante a Windsor per il piccolo Carlo d'Inghilterra, ballerina di can-can al Mulenruj di Parigi, controfigura di Xena la principessa guerriera, trapiantatrice di capelli presso il centro "Cesare Ragazzi", spia russa del KGB, consulente sanitaria per la dottoressa Tirone, attrice di film scollacciati, cantante lirica, chiromante e paragnosta, domatrice di leoni presso il circo Togni, amministratrice di condominio truffaldina, guardia svizzera in Vaticano, acchiappafantasmi,  
falsificatrice di dipinti
, operatrice call center di quella santa donna di Wanna Marchi, croupier al casinò di Montecarlo, venditrice porta a porta di tappeti orientali, investigatrice privata (mansione che tuttora svolgo saltuariamente di tanto in tanto tanto per ingannare il tempo).

Ma per me è stato facile svolgere mansioni così diverse tra loro, giacché, a differenza dei comuni esseri umani, io mi pregio di essere nata imparata.

Gioie care, adesso devo andare che mi si brucia la besciamella sul fuoco ma vi prometto che la prossima volta vi narrerò ancora le mie pregevoli gesta!

Discintamente Vostra,
Nonna Lola

mercoledì 16 febbraio 2011

Prima Serata Sanremese

Gioie care, ieri sera è stata una serata emozionante.

Ho aperto io il festivàl: ero seduta sugli scalini con mia nipote Pitufa e le raccontavo di quando l’abbandonai all’IKEA con la scusa di averla persa nella confusione
Ho aperto io il festivàl: ero seduta sugli scalini con mia nipote Pitufa e le raccontavo di quando l’abbandonai all’IKEA con la scusa di averla persa nella confusione.
Poi è arrivato Gianni Morandi che mi ha chiesto qualche consiglio sulla conduzione. E io gli ho detto: lascia perdere, gioia. fai condurre me che è meglio.

Ma ecco i momenti più pregevoli della serata di ieri:

Sanremo2011_Anna-Tatangelo_primaserata1) Anna Tatangelo che, dopo aver litigato col parrucchiere, si presenta sul palco con un taglio orrendo. E insulta Gigi D'Alessio dandogli del bastardo.

 

2) Anna Oxa che si presenta senza pantaloni e con le gambe non depilate.
Ecco il testo della sua canzone:
“aaaahahaha ooooghhohohhoh ahahahaaaha emozioneaaaaaiaaiaiahah ooooohh aahaahahah”

tricarico01gra3) Francesco Tricarico (che secondo me è imparentato col dottor house) che aveva dimenticato di comporre una canzone per il festival e, giunto sul palco, decide di improvvisare inventando il testo lì per lì.

4) Luca e Paolo che abbassano la temperatura dell’Ariston facendo scendere il gelo in platea con le loro battute su quell’anima pia di Berlusconi (se la prendono sempre coi più deboli!)

max-pezzali5) Max Pezzali che si presenta con la stessa canzone di 12 anni fa ma nessuno se ne accorge. Da notare la giacca che indossava, rubata a un barbone addormentato alla Stazione Termini.
Tra l’altro Max Pezzali è l’unico cantante italiano che potrebbe partecipare a un film di Dario Argento senza usare il trucco di Sergio Stivaletti.

Alla fine sono state eliminate quelle povere gioie della Tatangelo e della Oxa. Ci ho messo io una buona parola, non ringraziatemi.

Ci vediamo questa sera al dopofestival, gioie!

domenica 13 febbraio 2011

Benvenuti a Sanremo!

Finalmente ci siamo miei cari piccoli fans!
Anche quest’anno ritorna la kermesse sanremese (come dicono i discografici più smaliziati) e io, assieme a mia nipote Pitufa, conduco ancora una volta il dopofestival.
speciale sanremo

Devo ringraziare per questo il caro Gianni Morandi del quale mi pregio di essere stata la talent scout nonché balia asciutta durante la sua tormentata infanzia (un giorno forse ve ne parlerò). Quanto mi voleva bene il piccolo Gianni! Semmai ero io che non lo sopportavo: con quelle manazze giganti infatti non faceva che pasticci! Ma forse non dovevo tenerle così tanto sotto il ferro da stiro a carbone, un po’ è colpa mia, l’è che forse un po’ ho esagerato quella volta. Ma faceva i capricci.

nonna lola e morandi 1
Comunque, io sto alloggiando nella suite imperiale del Grand Hotel. La stanza era riservata alla Belèn ma io l’ho convinta (dopo una piccola, innocua, spintarella giù dalle scale) a far a cambio con me e ad andare a dormire nella doppia insieme a mia nipote Pitufa che russa terribilmente. Ma sono sicura che Pitufa si adatterà.
Oggi non vi parlo di cantanti, quelli arrivano domani. Oggi vi dico solo che mi sono già infilata in valigia tutti gli asciugamani, i posacenere, le lampadine e le batterie del telecomando che ho trovato in camera, giacché lo sapete: una povera vecchina come me deve fare economia come può.
L’unico problema è il frigobar, quello è sotto controllo e se prendo una cosa poi mi tocca pagarla.
Per fortuna mi sono fatta un calco di gesso della chiave della camera della Canalis e le ho già svuotato il frigobar tre volte.
Tanto quando se ne accorgerà io sarò già lontana!
A domani, gioie, con il resoconto del festivàl!

sabato 29 gennaio 2011

La Posta Del Cuore

Gioie carissime, 
Sebbene sia sabato sera e io debba correre ad esibirmi al night club sotto casa, prima di andarmi a truccare per l’esibizione e indossare il mio costumino da tarzanella sexy, mi pregio di rispondere all’ennesima letterina che mi avete scritto.

Con l’occasione vi ricordo che per qualunque problema amoroso (e non solo) potete contattarmi in privato su faeis book e io metterò la mia infinita esperienza e saggezza alla vostra mercé.

La Posta del Cuore (11)

Questa sera mi scrive un vero amante degli animali e io che li adoro, specialmente se fritti in olio di ricino e  ricoperti da abbondante besciamella eucaliptola, non potevo esimermi dal rispondere:

Indottrinatissima Nonna Lola,
Mentre vagavo per la rete alla ricerca di immagini di Luciano Rispoli senza dentiera, mi sono per caso imbattuto sul suo blog trovandolo interessantissimo. 
Confidando nella sua pluriennale esperienza in qualunque settore, desidero dunque sottoporle una questione morale parecchio difficile:
è mia ferma convinzione che tutti noi dovremmo imparare dai nostri amici a quattro zampe, ecco perché è mia consolidata abitudine farla dietro gli alberi del giardinetto condominiale.
Inoltre mi diletto ad odorare il sedere degli estranei per strada.
Temo però che questa mia graziosa abitudine sia malvista dai passanti, che fuggono via urlando o, peggio, inveiscono contro di me.
Non voglio rinunciare alle mie convinzioni animaliste, eppure temo che ciò, a lungo andare, possa rovinare i miei rapporti interpersonali.
C'è un modo per conciliare le due cose o devo rassegnarmi ad una vita di solitudine ed eremitaggio?
Fortemente suo,
Matteo Babbeo

Caro Matteo Babbeo,
Sappia che non tutti li animali sono da prendere come esempio di vita.
Guardi i piccioni: io a cagare dall'alto dei cornicioni non mi diletto affatto!
Discintamente Vostra,
Nonna Lola

martedì 18 gennaio 2011

La Posta Del Cuore

Nipotini adorati,
Dopo qualche mese di stasi ritorna la rubrica che amate tanto: l'angolino della posta.
Vi ricordo che potete scrivermi per raccontarmi i vostri problemi, io adoro farmi i fatti altrui ed essendo nata imparata, ho sempre la rispostina pronta.

Nonna Lola docet
La letterina di oggi la scrive una bambina adorabile e io, che mi pregio di essere stata un'ottima puericultrice dal 1938 al 1947 (mi presi a cuore un certo Saddam, un bimbo adorabile), voglio occuparmi di questa poppante:

Cara Nonna Lola,
complimenti per la trasmissione, sei simpaticissima e molto bella e spero che in futuro divento come a te che sei sempre molto divertente.
Mi chiamo Ludmilla e sono una bambina di 11 anni e ho un grave problema che spero che tu me lo risolvi.
Io divido la mia cameretta con la mia sorellina piccola di cinque anni e questa cosa mi rompe perché a me mi piace che avrei una stanza tutta mia.
Io ce l'ho detto a mamma e papà ma loro dicono che a casa non ci sono altre stanze e non possiamo cambiare casa perché il giudice per le indaggini preliminari ha stabilito l'obbligo di permanenza in questa casa fino a indagini concluse (che poi secondo me il tizio che la mamma ubriaca ha investito con la bici sarebbe morto lo stesso che era già vecchio).
Insomma cara nonna, tu che sei luce nelle tenebre nel caos della mia infanzia, illuminami e dimmi come posso fare ad avere una cameretta tutta mia.

io adoro i poppanti!

Cara Ludmilla,
se davvero volessero mamma e papà ti cederebbero la loro camera da letto e si trasferirebbero nella tua cameretta con quella pivellina di tua sorella, la verità è che sono egoisti e pensano solo al loro tornaconto personale, ma c'è qualcosa che puoi fare da te per risolvere il problema.
Le favole dei Grimm ci insegnano qualcosa in merito: come in Pollicino, marina la scuola e accompagna la tua sorellina nel bosco con la scusa di una passeggiata e poi abbandonala lì, vedrai che i tuoi genitori dopo un po’ si rassegneranno (magari nel frattempo ne approfitteranno anche per andare dalla D'Urso a rilasciare interviste).
In questo modo la cameretta sarà tutta tua!

Discintamente Vostra,
Nonna Lola

Nonna Lola

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