domenica 2 ottobre 2011

una ricettina veloce veloce

Gioie care,

Ultimamente sono stata indaffaratissima con la pubblicazione del mio nuovo libro di ricette “Magie in Cucina” (edizioni Lola, euro 99.99 in tutte le edicole dal 14 ottobre). 
Dunque mi pregio di farmi perdonare pubblicando qui un manicaretto davvero appetitoso che vi farà leccare i baffi.

PLACENTA DI VACCA RIPIENA ALLA LOLA

(vino consigliato: Tavernello in brik confezione granrisparmio)

Ingredienti per quattro persone

  • Una grossa placenta ancora umidiccia di una vacca trevigiana
  • Quattro fegatini di pollo
    (all’occorrenza andranno bene anche quelli di tacchino o, ancor meglio, di gallina faraona)
  • Sei litri di besciamella eucaliptola
  • Grappino q.b. (e non basta mai!)

Preparazione:

  1. Tritate finemente i fegatini di pollo
    (dopo averli estratti dagli animali in questione, ricordatevi di suturar bene le ferite in vista di un eventuale riutilizzo delle amabili bestiole);
  2. Avvolgete il succulento composto all’interno della placenta bovina assieme alla besciamella eucaliptola;
  3. Infornate il tutto su una teglia ben unta con strutto di majale a 220° e fate cuocere per l’esatta durata di un episodio della Signora in Giallo su Retequattro.
  4. Scolatevi il grappino nell’attesa;
  5. Quando  la placenta l’è bella che dorata e croccantella vorrà dire che è cotta, dunque impiattate su un pregevole piatto da portata riccamente cesellato e decorate a piacimento con due olivine di numero.

E ualà, le jè son fè
(come dicono i francesi più smaliziati)

3 commenti:

Nonna Lola ha detto...

mi ero proposta per condurre la nuova edizione di cotto e mangiato ma la mediaset sottolinea che il programma va in onda in fascia protetta

Apina La Frullina ha detto...

Ciao Dolcissima!
La tua ricetta è proprio deliziosa, ma nel prepararla ho notato che la placenta tende un po' a sciogliersi anzichè dorare ben bene.
E' forse colpa del mio forno?

Nonna Lola ha detto...

Cara Apina La Frullina,
Talora può accadere se la placenta l'è ancora troppo umida.
Mi pregio di consigliarti dunque l'utilizzo delle placente essiccate che comunemente si trovano nelle migliori macellerie tibetane.
Dopo averle fatte rinvenire in acqua calda ricordati però di asciugarle ben bene con un panno di feltro asciutto.
Discintamente Tua,
Nonna Lola

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