Buongiorno a tutti, gioie care, quest'oggi ci tengo a condividere con voi una delle ricettine più gustose e succulente che abbia mai realizzato dacché campo (e vi assicuro che non è da poco).
Si tratta di una ricettina che preparai per la prima volta per la Regina Madre nel lontano 1956, quando venne in visita nel nostro paese.
Ricordo che ci incontrammo casualmente nel bagno della Stazione Notarbartolo e mi chiese in prestito un assorbente intimo con le ali, giacché ne era al momento sprovvista.
Fu lì che potemmo conoscerci meglio e io ne approfittai per invitarla a pranzo da me. Ovviamente ella accettò di buona lena, già pregustando il buon manicaretto.
Ma basta chiacchierare che sento già che anche voi avete l'acquolina in bocca, dunque eccovi la ricettina che vi ho promesso.
TIMBALLO SURPRISE ALLA LOLA
DIFFICOLTA’
COSTO
VINO CONSIGLIATO
Tavernello in Brick – confezione gran risparmio
INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE
- Un grosso rinoceronte non troppo grasso (ché quelli grassi tendono ad essere un po' stoppacciosi);
- Due chili di capperi di Pantelleria (badate bene, ne' un etto in più, ne' un etto in meno, altrimenti mi si guasta la ricettina);
- Un sacchettino di semi di sesamo;
- Una bottiglia di vodka liscia;
- Una bottiglia di Maraschino;
- Una bottiglia di Lambrusco D.O.C.G.;
- Una bottiglia di Gin;
- Tre bottiglie di Grappino;
- Un fiammifero (o, se ne foste sprovvisti, un lanciafiamme andrà benissimo).
PREPARAZIONE
1) Trascinate per il corno fuori dalla gabbia il rinoceronte ancora vivo e conducetelo docilmente in una grossa padella dove avrete fatto precedentemente friggere un mazzettino di odori;
2) Se il rinoceronte dovesse opporsi (giacché queste bestioline tendono ad essere talvolta capricciose) fatevi aiutare dalla vicina di casa che certamente si presterà a spingerlo per le natiche in cambio di una bella porzione abbondante del gustoso manicaretto che tosto vi preparate a realizzare;
3) Una volta trascinato in padella ricordatevi di chiudere la stessa con un coperchio abbastanza resistente per evitare che il rinoceronte possa tentar di fuggire (come già vi sarà sicuramente capitato con quelle birichine delle aragoste);
4) Disponete intanto i capperi sul piatto da portata in modo da creare una composizione graziosa e gradevole alla vista;
5) Nel frattempo versate dolcemente e con grazia gli alcolici summenzionati in padella facendo attenzione che il rinoceronte ne ingurgiti in quantità. Una volta ubriaca fradicia, la bestiolina farà meno chiasso e si acquatterà buona buona in padella: sarà il momento di ricoprirla con i semi di sesamo.
6) Friggete poi il rinoceronte per l'esatta durata di una puntata de La Signora In Giallo su Fox Crime;
7) Attente, amiche cuoche: il rinoceronte ha il brutto vizio di cuocere fuori ma di restare al sangue al suo interno: ecco perché vi invito a punzecchiarlo ben bene con un punteruolo per misurarne il grado di cottura (potrà capitare che il rinoceronte non sia ancora cotto a puntino, in tal caso ve ne accorgerete dai suoi versi di disappunto);
8) Se il rinoceronte l'è ben cotto, non vi resta che impiattare e
ualà, le jè son fè
(come dicono
i francesi più smaliziati)
BUON APPETITO
DALLA VOSTRA
NONNA LOLA
21 commenti:
Prima che me lo chiediate: no, non l'ho dimenticato!
Credevo fosse ovvio che il timballo va accompagnato da un'abbondante scodellata di besciamella ben calda, altrimenti si perderebbe tutto il gusto, no?
Gentile Nonna Lola,
sarebbe bene che lei acquisisse il dono della sintesi. Tragga esempio dal mio piatto forte.
Ricetta: Uovo
Preparazione: Aprite un uovo su una padella ben calda.
Cara Susanna Agnelli,
ma che ricetta è la sua?
Manca di sale e di besciamella.
Si mangia così nell'aldilà? Inorridisco!
Spero almeno che l'uovo sia quantomeno di pinguino
Cara nonna Lola, noi l'avevamo avvertita, si prepari a ricevere a casa la visita del panda gigante incazzato pronto a prenderla a papagnate!!!
Caro WWF,
non so come ringraziarvi, mandatemi pure il panda: non sapevo proprio cosa cucinare stasera!
my dear Granny Lola,
I remeber with big rimpiant the beautiful lunch at your house.
Please, if you want invite me again, I will be very onorated.
Cara Regina Madre,
SOCCO?
Diar granmader Lola, puotresti cousì caruinamente invitare mia mader regina Elizabeth e preparare iour manicaretty for shi cousì le viene uan indigestion e si touglie for ever dalle bolls e io diventa finalmuente de ching ov Ingland? Tenchiù.
Caro Principe Carlo,
very compliments for your english!
Do you learn it with the musicassets of the Journal of Sicily?
Diar granmader Lola, mai inglish is perfect, Ai spik uith a Oxford accent so soufisticheted, iù end oder popolino no chen anderstand!!!
Oh che tu dici Nonna Lola, che corbelleria! Il rinoceronte se ammazza a colpi de rama di olivastra toscana millenaria.
Poi la carcassa se getta in un uliveto di Leccino a cui si è preventivamente appiccato lo foco.
Questo è cucinare sano per gustare la carne genuina, però mi raccomando va mangiata solo la carne attorno all'area pubica del rinoceronte.
Per concludere, siccome mi sono eccitato, ti vorrei proporre di magnarlo insieme gustando un Brunello di Montalcino prodotto con i calli de li miei piedi.
Bella rinocerontona Nonna Lola, te saluto!
Nonna Lola sono raccapricciata, ma nonostante tutto ho l'acquolina.
Una curiosità: la carne del rinoceronte selvatico non sarà troppo dura?
Sono veramente imbufalito!!! Io sono più bono del rinoceronte, bella vaccona di una nonnetta. Scegli me, scegli me!!!
Nonna Lola sto di nuovo malissimo! E mi è salita pure le febbre adesso.
Me ne vado a letto e chissà quando se ne riparlerà di tornare in piedi!
Caro Principe Carlo,
il tuo inglese fa cagare le vacche (scusate il francesismo)
Caro Beppe,
vorrei confessarti che sono io il pirata della strada responsabile della morte di Patuffina, la tua micietta adorata.
Che vuoi farci, quel giorno andavo di fretta.
Mi perdoni?
Cara Chanel,
la carne del rinoceronte risulterà morbidissima se t'adoprerai a picchiarlo di quando in quando con una mazza da baseball.
Caro Bufalo,
sei un animale troppo banale per poter accedere alle mie cucine, ne riparleremo quando sarai a rischio estinzione
Caro Favoloso,
prova una bella supposta alla besciamella. Ne trarrai vantaggio.
La nostra sagace Lolita ne sa una più del diavolo!
Confermo: le supposte alla besciamella sono spesso risolutive, meglio del burro e della sciolina.
Traetene vantaggio!
Ah, quanti ricordi!
Caro Piero,
finalmente un po' di autoironia sul suo spinoso caso.
Che poi, detto tra noi, io sono dalla sua parte: uno col proprio pipillo ci fa quel che vuole e soprattutto con chi vuole e questo con la politica non ci deve azzeccare nulla.
Ma, si sa, io, a differenza dei giornali, sono solo una vecchietta all'antica, che ne posso capire?
Posta un commento
Un dubbio vi attanaglia? Un problema vi assilla?
Nonna Lola e la sua infinita saggezza, documentata da anni e anni di maturata esperienza, è a vostra disposizione, gioie!
Ditelo a Nonna Lola!